La SCALAta al successo di RIPOL S.p.A.

Un’idea imprenditoriale innovativa, un obiettivo ambizioso, un team di esperti e un sistema informativo e gestionale per trasformare tutto ciò in realtà: questi gli elementi della storia di successo di RIPOL S.p.A.

La storia di Ripol inizia nel 2001 a Santo Stefano Ticino, un piccolo comune in provincia di Milano.

E’ una storia tipicamente italiana di un’azienda a conduzione familiare nata dal nulla ma con l’obiettivo di diventare un punto di riferimento di eccellenza a livello europeo di in un mercato in espansione come quello rivestimenti termoindurenti, noti al pubblico come vernici in polvere.

RIPOL ha raggiunto oggi questo obiettivo, grazie alla tenacia dei suoi fondatori, l’impegno di un team altamente qualificato che insieme ha più di 500 anni di esperienza nel settore e la scelta della tecnologia più adatta a supporto dell’attività e della crescita.

“Quando abbiamo deciso di dotarci di un sistema gestionale che ci permettesse il controllo e la gestione accurata delle attività, RIPOL era ancora una start-up: non avevamo ancora lo stabilimento ma ci dedicavamo con estrema professionalità all’attenta e rigorosa progettazione della ns. attività per non lasciare nulla al caso”, racconta il Dr. Alberto Di Segni, Corporate Manager di RIPOL S.p.A.

“Gli obiettivi erano ovviamente ben chiari: comprendere le esigenze del cliente e fornire un prodotto innovativo di eccellente qualità con il miglior rapporto possibile qualità-prezzo, nel rispetto dell'ambiente e della sicurezza, garantendo un servizio impeccabile”, continua il Dr. Di Segni. “Al fine di perseguire questi obiettivi, era necessario poter contare su di un sistema gestionale altamente sofisticato e completamente integrato, che gestisse la movimentazione in automatico di tutte le materie prime e dei prodotti finiti, interfacciandosi automaticamente con il sistema di controllo qualità e con gli impianti produttivi. Il sistema gestionale che abbiamo scelto, Scala, ci permette di soddisfare perfettamente queste esigenze”.

Il ciclo produttivo delle vernici in polvere in RIPOL segue le logiche del MRP II (manufacturing resource planning) per raggiungere la massima redditività aziendale riducendo le scorte al minimo.

Al loro ingresso le materie prime vengono etichettate con codice a barre e caricate in automatico su un magazzino non disponibile per il prelievo. Solo dopo un accurato esame dell’Ufficio Assicurazione Qualità di RIPOL e dopo l’inserimento  a sistema degli esiti dei controlli effettuati, esse vengono accettate e quindi rese disponibili “informaticamente” per il prelievo dal magazzino.

Gli operatori che effettuano le operazioni di picking prelevano con terminali in radiofrequenza le materie prime pianificate per la produzione accettate nella fase precedente.

Ogni stazione di pesatura è dotata di personal computer, lettore di codice a barre, stampante di etichette e bilance tra loro collegati e, a loro volta interfacciati con il sistema gestionale Scala che registra automaticamente il dato proveniente dalla pesatura.

Ogni contenitore univocamente definito mediante codice a barre viene successivamente miscelato in modernissimi turbomiscelatori.

I premiscelati così ottenuti vengono estrusi con macchinari dell'ultima generazione secondo la sequenza impostata nel sistema: viene così sempre garantita la rintracciabilità dei lotti di produzione.

La fase di macinazione avviene in mulini tecnologicamente all'avanguardia con granulometria controllata secondo una sequenza impostata nel sistema, dopo di che i prodotti finiti sono imballati in scatole di cartone o big bags.

Le scatole vengono identificate con etichette con codice a barre e caricate automaticamente in un magazzino da cui non è possibile prelevare il prodotto prima che vengano eseguiti i controlli dell'ufficio Assicurazione Qualità.

Solo dopo le scrupolose verifiche previste dai piani di controllo di ciascun articolo, i prodotti finiti sono resi disponibili per la spedizione.

Le spedizioni vengono effettuate con l'ausilio di terminali in radiofrequenza e in questo modo l'emissione dei documenti di trasporto, schede tecniche e di sicurezza è completamente automatizzata e gli errori praticamente eliminati.

“La produzione di RIPOL viaggia oggi a ritmi di svariate decine di tonnellate al giorno”, spiega il Dr. Di Segni. “Scala ci permette di pianificare, monitorare e ottimizzare tutte le fasi del processo di produzione, dall’ingresso delle materie prime, alla fase di controllo qualità, fino alla spedizione del prodotto finito, compresa tutta la gestione amministrativa dei dati, l’automatismo con le banche, fornitori, clienti e la stesura del bilancio d’esercizio aziendale. Possiamo dire con certezza che RIPOL è cresciuta insieme a Scala e con Scala, già presente nel mercato globale, da circa un anno ha con successo iniziato una politica di penetrazione su tutti i mercati europei per diventare un punto di riferimento di eccellenza nel mercato dei rivestimenti termoindurenti a livello europeo”.